Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali


Decreto 81: il Governo esamina nuove modifiche  
Alcune anticipazioni sulle possibili novità in tema di sicurezza sul lavoro del nuovo “Decreto del fare” e del prossimo disegno di legge in materia di semplificazioni: Duvri, autocertificazione dei rischi, POS/PSC semplificati e formazione.

Decreto 81: il Governo esamina nuove modifiche

Alcune anticipazioni sulle possibili novità in tema di sicurezza sul lavoro del nuovo “Decreto del fare” e del prossimo disegno di legge in materia di semplificazioni: Duvri, autocertificazione dei rischi, POS/PSC semplificati e formazione.

Roma, 18 Giu – Il Consiglio dei ministri ha approvato il 15 giugno 2013 un nuovo decreto legge con misure urgenti in materia di crescita denominato “Decreto Fare” o, più comunemente “Decreto del fare”.
Il decreto contiene un corposo pacchetto di ottanta articoli che spaziano su diversi temi. Si parla di Equitalia, di agevolazioni per il credito delle PMI, di assunzioni nell'università, di liberalizzazione del wi-fi, di fondi per l’ edilizia scolastica, di opere infrastrutturali, di giustizia civile, di appalti, ... Nel decreto - almeno a quanto riportato nell’unico documento ufficiale ad oggi: il comunicato stampa del Consiglio dei ministri - sono inoltre presenti alcune misure di semplificazione per le imprese.
Ad esempio per il mondo edile sono presenti misure di:
- semplificazione e incentivazione del recupero e delle ristrutturazioni degli edifici nelle città;
- diminuzione delle “lungaggini burocratiche”. Il comunicato stampa indica che “l’interessato che abbia bisogno della segnalazione di Inizio Attività può richiedere allo Sportello Unico di provvedere all’acquisizione di tutti gli atti di assenso necessari all’intervento edilizio”;
- il certificato di agibilità “può essere richiesto anche per singoli edifici, singole porzioni della costruzione o singole unità immobiliari purché funzionalmente autonomi, qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria”.
Inoltre per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture il Documento Unico di Regolarità contributiva si potrà acquisire in via informatica e avrà validità di 180 giorni.
Il comunicato stampa sottolinea che il “decreto del fare” - unitamente al disegno di legge in materia di semplificazioni che verrà discusso nei prossimi giorni dal Consiglio dei ministri – ha come base le 6 Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione europea nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività.

Fin qui quanto si può ricavare dai documenti ufficiali.

Il problema è che il decreto legge – almeno secondo indiscrezioni e secondo una bozza del decreto non definitiva e non ufficiale presente in rete - ha probabilmente anche altro in materia di tutela di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Misure che qualcuno, ad esempio le parti sociali che hanno collaborato in questi mesi con il Governo sul tema delle semplificazioni, poteva aspettarsi di trovare nel futuro disegno di legge relativo alle semplificazioni. E che invece potrebbe essere nero su bianco in un provvedimento, il decreto legge, che una volta emanato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, diventa subito esecutivo subito, sottratto alle possibile modifiche dovute all’esame delle Camere.

Continuando a usare il condizionale - perché ad oggi (17 giugno) di ufficiale c’è solo uno scarno comunicato - cosa potrebbe contenere il decreto legge?

Intanto alcune novità potrebbero riguardare il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI).
In alcuni settori di attività a basso rischio infortunistico – stabiliti da un eventuale futuro decreto del Ministro del lavoro sentita la Commissione consultiva e con l'intesa della Conferenza Stato-Regioni – per la cooperazione e il coordinamento tra committente, appaltatori e subappaltatori non sarebbe più necessario il DUVRI ma sarebbe sufficiente l’individuazione di un incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, tipiche di un preposto, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell'ambiente di lavoro, per sovrintendere a tali c

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