Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Il mercato mmt dei primi nove mesi del 2008






 Nei primi nove mesi del 2008 si è registrata una contrazione del 14,4% e ci si attende un saldo negativo di circa 16 punti percentuali entro la fine dell'anno.

Il mercato mmt dei primi nove mesi del 2008

Nei primi nove mesi del 2008 si è registrata una contrazione del 14,4% e ci si attende un saldo negativo di circa 16 punti percentuali entro la fine dell'anno.

Un tasso di crescita simile dovrebbe anche essere registrato dalle esportazioni con un valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro. Nel 2009 la produzione dovrebbe arretrare di 2 punti percentuali e le esportazioni dell’1,2% come effetto dell’attuale momento di difficoltà dell’economia globale. Lo scenario, elaborato con l’ipotesi che le misure di salvataggio concordate dai principali paesi diano esiti positivi, prevede già per il 2010 la ripresa dell’intero settore.

La flessione del nostro comparto è già in corso per quanto riguarda il mercato italiano (vendite di macchine di produzione nazionale ed estera in Italia), dove nei primi nove mesi del 2008 si è registrata una contrazione del 14,4% (per un totale di quasi 18 mila macchine) e ci si attende un saldo negativo di circa 16 punti percentuali per la chiusura dell’anno. La fase recessiva dovrebbe continuare anche nel 2009 con un –4,5 ed una ripresa prevista per il 2010. Influenzate da tale trend, le importazioni diminuiranno del 3,2% a fine anno e del 4,7% nel 2009.

“I dati – ha dichiarato Giuseppe Fano, presidente del Comamoter – indicano quanto il settore delle macchine movimento terra sia sufficientemente strutturato per affrontare l’attuale congiuntura, sia sul versante della produzione che delle esportazioni. Ci si attende che i volumi di chiusura dell’anno rappresenteranno una quota significativa del mercato europeo, collocando il nostro paese tra le prime posizioni, sia in termini di venduto che di esportazioni. Confidiamo che il governo sostenga questo settore, strategico sia per la crescita infrastrutturale che per l’economia nazionale nel suo complesso.”



A livello macroregionale, il mercato delle macchine movimento terra ha registrato al Nord una flessione del 15,4% (9.621 unità vendute), al Centro un –17,3% (4.375 unità), e nel Sud e Isole un –8% (3.920 unità).

Per quanto riguarda le varie linee di prodotto, le macchine tradizionali (pale, escavatori, apripista e motolivellatrici) hanno subito una contrazione delle vendite del 13,2%. In flessione anche le terne (-15,6%) e i sollevatori telescopici (-7,3%); tra le macchine di piccole dimensioni, i miniescavatori si contraggono del 16,8% e le minipale compatte del 20,9%. In controtendenza le minipale cingolate (+18,5%) e i dumper (+43,5%). Le macchine stradali, infine, (rulli e vibrofinitrici) arretrano complessivamente del 4,2% e i martelli demolitori del 24,6%.

Il mercato mondiale, nel 2008, dovrebbe assorbire 731 mila macchine movimento terra (+1,2% rispetto all’anno precedente) rimanendo stabile nel 2009 a causa della flessioni dei mercati industrializzati e alla tenuta delle vendite in aree quali Cina, India, Brasile e Europa centro-orientale. 

Ecco la tabella con i dati dettagliati

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