Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Quale percorso sarà per i PAGAMENTI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Visto l'interesse dell'argomento abbiamo pensato che potrebbe essere opportuno un approfondimento magari con l'approntamento di un DOSSIER come abbiamo già fatto in passato.

Quale percorso sarà per i PAGAMENTI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Visto l'interesse dell'argomento abbiamo pensato che potrebbe essere opportuno un approfondimento magari con l'approntamento di un DOSSIER come abbiamo già fatto in passato.

Visto l'interesse dell'argomento abbiamo pensato che potrebbe essere opportuno un approfondimento magari con l'approntamento di un DOSSIER come abbiamo già fatto in passato.
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Intanto iniziamo con notizie da "Il Sole 24 ore" di oggi 5 novembre 2012 che ci fanno capire che tra il dire ed il fare...dove a mio avviso brilla l'attuale Governo, per mancanza di ...psicologia quotidiana. Si può dire "la teste nelle nuvole", fuori dalla realtà" e così via.

Arrivano sulla Gazzetta Ufficiale tre decreti attuativi sul recupero dei crediti. Dopo quello che riguarda la certificazione del credito per i crediti nei confronti delle amministrazioni dello Stato (sulla «Gazzetta» del 2 novembre scorso) è la volta del "gemello" che riguarda i crediti nei confronti degli enti locali e del decreto che riguarda la possibilità di compensare i crediti con le somme iscritte a ruolo e che riguardano tributi erariali, assistenziali o previdenziali.
I due provvedimenti sono attesi sulla "Gazzetta" di oggi, 5 novembre, la cui versione telematica sarà on line da questa sera (dalle ore 20). Si tratta in realtà di modifiche a provvedimenti già pubblicati in «Gazzetta». Modifiche rese necessarie sia da norme nel frattempo intervenute, come il decreto legge 52 sulla spending review. I provvedimenti tengono anche conto della riconosciuta equiparazione del certificato del credito al certificato lavori (come definito dal codice appalti).

Le imprese pertanto possono da subito avviare la procedura esibendo il loro certificato dei lavori eseguiti. In questo caso però devono aggiungere contestualmente la seguente documentazione extra: estratto conto elenco documenti di Equitalia, relativo alla presenza di inadempienze all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento; fatture quietanzate per eventuali subappalti, relative al precedente pagamento riscosso dal soggetto beneficiario e; in caso di anticipazione con cessione del credito, la dichiarazione di accettazione da parte dell'amministrazione debitrice.

I tre decreti aggiornati pubblicati (e in pubblicazione in "Gazzetta") rendono possibile alle imprese l'avvio della procedura telematica, in base alla piattaforma apposita (accessibile al nostro link più sotto) allestita dalla Consip.

Tuttavia, per rendere la piattaforma effettivamente operativa, è necessario che le amministrazioni pubbliche si iscrivano. E qui non pare che il debitore pubblico brilli per tempismo e buona volontà. Ad oggi infatti, nessuna amministrazione centrale – ministeri o enti pubblici – risulta ancora accreditata. A battere sul tempo i ministeri – incluso quello dell'Economia – sono invece un pugno di Comuni. Appena otto enti locali su 8mila; e neanche tra le città più cronicamente indebitate con le imprese. Gli otto enti locali che hanno già tagliato il traguardo dell'accreditamento alla piattaforma elettronica sono: Caorle (Ve), Capo d'Orlando (Me), Cisterna d'Asti (At), Monastier (Tv), Novellara (Re), Sclafani Bagni (Pa), Talamona (So) e Trasquera (Vb).
All'appello manca ancora il decreto forse più atteso dalle imprese: quello che regola l'anticipazione de

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