Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Vita a noleggio, dalle auto, ai quadri e ai passeggini
 L'economia della condivisione prende sempre più piede. Risparmi e meno spreco

Vita a noleggio, dalle auto, ai quadri e ai passeggini

L'economia della condivisione prende sempre più piede. Risparmi e meno spreco

Non solo auto e smartphone in leasing e appartamenti in affitto su Airbnb. Anche taglia-erba, attrezzature sportive, passeggini e persino opere d’arte: ormai tutto si può ottenere a nolo.

Da qualche tempo, gli italiani sembrano aver preso familiarità con una nuova concezione dell’utilizzo dei beni, rappresentato appunto dal noleggio a breve o lungo termine.

 
Osservatorio Findomestic 2018
 
Invece dell’acquisto di beni che, magari, servono solo per determinate occasioni o dopo qualche anno diventano obsoleti o non più alla moda, si preferisce ‘affittarli’ pagando un canone di durata variabile (si va dalla singola giornata al week end per arrivare a 3-5 anni, nel caso dei veicoli) e restituendoli poi una volta terminato l’utilizzo.  Nel prezzo è, di fatto, sempre inclusa l’assicurazione, e dunque anche in caso di rottura o usura si è coperti.
 
Basta un veloce viaggio in rete per capire come la crisi degli ultimi anni abbia ampliato lo spettro di azione della sharing economy, l’economia della condivisione. Su noleggioditutto.it (basta la parola, come si dice in questi casi…) le categorie sono molteplici.
 
Dal kit per la videosorveglianza (50 euro al giorno, ma allungando il periodo si risparmia) a una scala (20 euro al dì), dalle posate per un ricevimento all’idropulitrice elettrica (30 euro), per concludere con le macchine da caffè professionali. Gocce nel mare delle possibilità.
 
Curioso è il sito noleggio-arte.it che si rivolge alle aziende che vogliono aumentare il «prestigio» della loro sede con quadri e sculture. Si possono addirittura creare «mostre temporanee», realizzando percorsi espositivi.
 
Un altro settore in cui il noleggio può diventare un’opzione è quello degli accessori legati all’infanzia e ai bambini, se non altro perché i destinatari finali crescono, costringendo a cambi di corredo. Nei negozi mammamamma.it l’offerta va dal tiralatte alla bilancia per neonati, dal passeggino al box, e c’è anche un servizio di ritiro dell’usato, per promuovere così un uso sostenibile.
 
Dalla prima infanzia alla moda: su rentfashionbag.it si possono noleggiare, magari per una serata o un week end speciale, borse firmate, dalla Falabella di Stella McCartney alla Gabrielle Chanel (a oltre 90 euro al giorno), mentre su monluxe.com c’è la possibilità di affittare anche i gioielli e su drexcode.com c’è ampia scelta di abiti grandi firme.
 
A certificare il cambiamento di abitudini – abbracciato principalmente ai Millennials, ma non certo inviso ai 50enni – una recente ricerca Osservatorio Findomestic-Doxa, secondo cui quasi metà degli italiani (49%) ha familiarità con il noleggio a lungo termine.
 
Auto sempre più a noleggio
Sempre più alta la disponibilità a ricorrere all’affitto di beni, a partire dall’auto (60%), ma senza dimenticare anche computer, videoproiettori e smartphone (19%), attrezzi da lavoro e per il giardino (11%), elettrodomestici (10%), attrezzature sportivi (10%), articoli per l’infanzia (7%) e mobili (2%, e infatti l’Ikea sta sperimentando il servizio).
 
Tra i vantaggi che guidano questa scelta spiccano motivi economici (la dilazione dei pagamenti per il 37% del campione intervistato), i benefici dati dai servizi accessori (come l’assicurazione e la manutenzione programmata dell’auto, per il 54%) e la possibilità di disporre sempre dell’ultimo modello (per il 36

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