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Alimak Hek alla fabbrica del Duomo di Siena Le vetrate policrome di Duccio da Buoninsegna ricollocate grazie al sistema di sollevamento C 20 CPF 30 A

Alimak Hek alla fabbrica del Duomo di Siena

Le vetrate policrome di Duccio da Buoninsegna ricollocate grazie al sistema di sollevamento C 20 CPF 30 A

La “fabbrica” del duomo di Siena procede senza sosta con una serie di interventi di restauro che hanno coinvolto Alimak Hek sia all’esterno, per i lavori di consolidamento e di ripristino del piombo di copertura, sia all’interno, per la collocazione della copia della celebre vetrata di Duccio da Buoninsegna. L’originale, recentemente sottoposto a un’opera di restauro, sarà conservato e esposto presso il Museo dell’Opera di Siena.

Per ricollocare nella posizione originale la copia della “Finestra Rotunda Magna”, realizzata dai vetrai senesi de “La Diana” e da Francesco Mori, pittore e storico dell’arte, è stata utilizzata una piattaforma di trasporto e montacarichi Alimak C20 CPF 30 A monocolonna. La presenza della pavimentazione a commesso marmoreo, estremamente delicata, ha presupposto uno studio accurato del posizionamento della macchina, già in fase progettuale: su un basamento in legno, predisposto in precedenza a terra e calibrato sul carico che avrebbe dovuto sorreggere, è stata montata la piattaforma Alimak. Il basamento e il traliccio libero hanno consentito di spostare verso l’alto gli ancoraggi della macchina, ad un’altezza di 16 metri, al di sopra di un cornicione, senza che ne risultassero quindi compromesse l’integrità degli affreschi sottostanti.

Il sistema di sollevamento C 20 CPF 30 A rappresenta una delle modalità di accesso Alimak Hek oggi più evolute, soprattutto nel caso di interventi di restauro particolarmente delicati quali questo. La piattaforma ha una capacità massima di carico di 1560 kg e si muove ad una velocità di 12 m al minuto, con una distanza tra gli ancoraggi di 9 metri.

Piena soddisfazione da parte della committenza e degli operatori coinvolti in prima persona: l’impiego della macchina ha infatti notevolmente facilitato e velocizzato le fasi di lavorazione e di movimentazione dei carichi. Molto rapide si sono rivelate anche le operazioni di montaggio, senza interferire con il flusso di fedeli all’interno della chiesa: nell’arco di un solo giorno e mezzo i vari componenti sono stati assemblati, pronti per l’inizio dei lavori. Il tutto, naturalmente, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

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