Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Boom per il settore noleggio nel 2021 Analisi dello studio noleggio presentato durante il 29° congresso dei noleggiatori

Boom per il settore noleggio nel 2021

  • 10/01/2022
Analisi dello studio noleggio presentato durante il 29° congresso dei noleggiatori

Durante il 29° congresso dei noleggiatori Assodimi ha presentato lo studio noleggio relativo all’anno 2021, confermando i sentiment secondo cui l’intero comparto avesse realizzato un vero e proprio boom durante l’anno.

Prima di parlare di numeri è importante sottolineare come il campione analizzato nello studio sia composto da 3069 aziende, anche se il totale delle aziende aventi il codice Ateco del noleggio di beni strumentali è di 5072. La scelta di scremare qualitativamente questo numero permette di avere una fotografia più chiara del noleggio professionale in Italia.

Secondo l’Osservatorio Assodimi/Assonolo il settore del noleggio di macchine e attrezzature da lavoro si conferma in crescita in tutto il paese dopo il +10% del 2019 ed il sostanziale pareggio (+1% in realtà) nel 2020 caratterizzato dalla pandemia. Lo studio indica per il 2021 una crescita del +20,4% che proseguirà nel 2022 con una proiezione intorno al +13.

Tutti gli stati europei in generale stanno avendo una risposta positiva in merito alla ripresa economica post pandemia che, pur non essendo cessata, sta però riportando ad una “normalità” almeno lavorativa. L’Italia in particolar modo fa registrare numeri estremamente incoraggianti come il +6,2% di crescita del PIL e il +21,4% di investimenti nelle costruzioni. Va ricordato che il PNRR ed il Superbonus, anche se i bonus sono una lunga serie, stanno indirizzando tutto il settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni sia in ambito residenziale che non. L’edilizia è storicamente il settore in cui si noleggia di più e queste forme di sostegno riflettono indirettamente anche sul noleggio.

Focalizzando l’attenzione sulle aziende di noleggio si conferma che oltre la metà di quelle in possesso di codice Ateco del noleggio ha un solo addetto, non rientrando propriamente nella definizione di noleggiatore professionale. Il 75% dei noleggiatori italiani fattura meno di un milione, mentre solo il 15% supera questa boa mentre le aziende che fatturano oltre 2,5 milioni sono solo l’11% del totale a dimostrazione di come la PMI sia la forma più diffusa di azienda italiana.

Cartina alla mano notiamo come sia la Lombardia la regione in cui sono presenti più aziende di noleggio con Campania e Lazio sul podio, seguite da Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Piemonte.

Un altro dato interessante per capire la diffusione del noleggio è la spesa media pro capite destinata appunto al noleggio. Nel 2020 la spesa media era stimata intorno ai 30€ a persona (nel 2006 era a 22,7€) mentre nel 2021 è salita fino a 37€ ed è destinata a scollinare i 40 nel 2022. Da questo indicatore emerge la crescita della diffusione della pratica di noleggio tra gli italiani, oltre alla tendenza a noleggiare di più rispetto a 15 anni fa.

Passando all’analisi dei bilanci emerge come un’azienda di noleggio su tre abbia riscontrato un aumento di fatturato durante l’anno, mentre sono addirittura due su tre quelle che hanno realizzato degli utili.

Dall’altra parte sono due i problemi principali che emergono: l’aumento dei costi delle materie prime e la mancanza di macchinari. Nel sentiment di inizio 2021 infatti quasi la metà dei noleggiatori soci di Assodimi aveva indicato l’aumento delle tariffe e l’ingresso di nuove macchine nel parco noleggio come le priorità dell’anno.

Per chiudere il cerchio riprendiamo l’esempio fatto da Federico Della Puppa che ha curato lo studio noleggio che vede la situazione del mercato come l’allineamento perfetto dei pianeti che avviene una volta ogni 300 anni. A concorrere infatti al fermento economico e agli ottimi risultati del comparto noleggio ci sono, oltre alla ripresa post pandemia, il PNRR ed il Superbonus ma anche i tassi di interesse favorevoli, l’inflazione ed i depositi bancari delle famiglie, il tutto contornato da un crescente clima di fiducia.

Parliamo quindi di un mercato “drogato”, anche se il termine è un pò forte; vale a dire un mercato spinto da più parti ma che rappresenta una positiva eccezione. Quando si esauriranno, o sgonfieranno, gli effetti di tutte queste spinte il mercato del noleggio di beni strumentali si assesterà su nuovi valori che saranno giocoforza inferiori a quelli che stiamo toccando con mano in questi mesi.

 

Lo studio noleggio completo è disponibile per i soci Assodimi nell'area riservata.

Le aziende interessate a visionare lo studio completo, pur non essendo associate, possono contattare la Segreteria Soci.

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