CMC, un vademecum per la sicurezza sulle PLE
- By CMC
- 12/10/2023
CMC ha presentato al GIS 2023 il suo "Vademecum per la sicurezza" scritto a quattro mani con IPAF.
CMC si è presentata al GIS 2023 con le sue piattaforme multiruolo che, da oggi, saranno accompagnate da un prezioso vademecum per l’uso sicuro di queste attrezzature. Realizzato a quattro mano con IPAF, è un chiaro segno che l’azienda pugliese, già conosciuta per il livello qualitativo delle sue PLE, vuole essere una protagonista nel cammino virtuoso verso una sempre maggiore sicurezza in cantiere.
La sicurezza sul lavoro è infatti un tema sempre più centrale e di stretta attualità. Con l’Italia che rappresenta una maglia nera fra i paesi più evoluti.
In particolar modo nel settore delle PLE i fattori di rischio sono strettamente connessi alla tipologia di lavori che ne prevedono l’uso. Il rischio di caduta dall’alto è infatti uno dei più complessi da affrontare ed è anche fra i più elevati in ogni settore operativo. Per questo è quanto mai necessaria una crescita di consapevolezza e l’assunzione di responsabilità di ciascuna delle parti in causa. A partire dai produttori di macchine, passando per i noleggiatori ed i loro clienti fino agli utilizzatori finali.
Il ruolo chiave del costruttore
CMC è tra i marchi leader del settore e si distingue proprio per l’impegno nei confronti della sicurezza attraverso una serie di azioni e attività realizzate in partnership con IPAF. Si tratta di iniziative concrete finalizzate da una lato alla condivisione di idee e best-practice tra gli esperti del settore. Dall’altro alla sensibilizzazione nei confronti dei distributori e degli utilizzatori finali.
Il rapporto IPAF sulla Sicurezza 2023
Come emerge dai dati del rapporto globale IPAF sulla sicurezza 2023, a fronte di un aumento delle segnalazioni complessive di incidenti (759 i provenienti da 34 paesi nel 2022), si assiste ad un calo di circa il 19% degli esiti mortali (102 contro i 126 del 2021). Il numero di paesi segnalanti è passato da 28 nel 2021 a 34 nel 2022.
In merito alle tipologie di incidenti, le cadute dalla piattaforma sono rimaste la causa più comune (40 casi), seguita dai ribaltamenti (26 casi). Segue la categoria ‘Impatto con una macchina, un veicolo o un oggetto’ (24 casi), l’intrappolamento (23 casi), la folgorazione e scossa elettrica (17 casi). Nel 2022, i principali settori di provenienza delle segnalazioni sono stati l’attività di noleggio, l’edilizia e il facilities management. Di fatto gli stessi del 2021.
Fonte: e-Construction