
Decreto Whistleblowing, termine per le PMI al 17 dicembre
- 31/08/2023
Focus normativo sul tema
Il decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 ha dato attuazione alla direttiva (UE) 2019/1937 in materia di persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Quindi è stata introdotta in Italia la disciplina relativa alla protezione dei c.d. “whistleblower”, ovvero i soggetti che denunciano la commissione di illeciti all’interno di organizzazioni o enti.
La norma prevede l’obbligo per i soggetti privati di introdurre delle procedure interne in grado di consentire all’interessato di effettuare le segnalazioni degli illeciti in modo da avere la certezza che queste rimangano riservate. Per le aziende con più di 250 dipendenti il termine è scaduto il 15 luglio scorso, con ancora numerosi operatori di mercato che devono completare il percorso di adeguamento. Sono invece tenuti ad adempiere entro il 17 dicembre 2023 i soggetti che abbiano impiegato nell’ultimo anno la media di almeno 50 unità, o che rientrino in ambiti di attività definite “rilevanti” o che abbiano adottato i modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa da reato. Quindi direi in Italia la un numero decisamente rilevante di imprese attive sul mercato, anche del noleggio.
Le aziende quindi dovranno adottare procedure interne per le segnalazioni modellate sulle indicazioni del decreto e le recenti Linee Guida ANAC ed essere effettivamente in grado di tutelare la riservatezza dei soggetti segnalanti. Questo obiettivo potrà essere raggiunto più agevolmente attraverso l’adozione di software specifici per la gestione delle segnalazioni. Inoltre dovranno essere redatte procedure interne per la corretta gestione delle informazioni, dovrà essere nominato il Responsabile della Gestione delle Segnalazioni, oltre all’adozione degli adempimenti privacy conseguenti (DPIA, nomina a responsabile esterno per il fornitore della piattaforma IT, integrazione del Registro dei trattamenti e redazione dell’informativa per i segnalanti).
Vista la quantità e complessità delle misure da adottare, le PMI saranno chiamate a valutare per tempo la programmazione delle attività di adeguamento, quindi direi a partire dal mese di settembre, per evitare di incorrere in sanzioni amministrative anche piuttosto pesanti.