Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

E poi sono smesse le telefonate... Da un giorno all’altro il lavoro si è fermato con la legislazione e la burocrazia che hanno obbligato a
cambiare i processi lavorativi, poi una calma apparente fatta di continui contatti e scambi di vedute sul
come poter lavorare. Il noleggio è riuscito anche questa volta ad adattarsi al mercato e al paese

E poi sono smesse le telefonate...

Da un giorno all’altro il lavoro si è fermato con la legislazione e la burocrazia che hanno obbligato a cambiare i processi lavorativi, poi una calma apparente fatta di continui contatti e scambi di vedute sul come poter lavorare. Il noleggio è riuscito anche questa volta ad adattarsi al mercato e al paese

Seduto nella propria scrivania, nel proprio ufficio ripensando ai primi giorni di marzo e a quello che è susseguito dopo la conferenza stampa del presidente del consiglio del 9/03 vengono i brividi. Si parla di “solo” 6 mesi fa, ma sembra passato un’eternità da quante cose sono accadute e quanti strascichi hanno lasciato da risolvere. In associazione ci siamo resi subito conto di dover metterei via tutti i progetti che erano stati pensati per il 2020, le modalità classiche di comunicazione, i canali utilizzati per prendere le informazioni e rappresentare al meglio il settore noleggio cercando di dare più risposte possibili agli imprenditori.

Filo Diretto
In prima battuta la presidenza dell’associazione, il comitato direttivo e i noleggiatori più attivi in associazione hanno dato un supporto inconsapevole a tutti i noleggiatori italiani. Le loro prime richieste, suggerimenti, perplessità trasformate dalla segreteria e dal comitato tecnico in qualcosa di tangibile e utilizzabile hanno dato subito risposta alle richieste che si stavano susseguendo tutti i giorni in segreteria soci. A quel punto è nata l’esigenza di utilizzare e creare nuovi canali comunicativi veloci, semplici e soprattutto con contenuti precisi dati nel più breve tempo possibile. Alla fine dell’ennesima conferenza stampa, la ricerca del materiale più attendibile, la sua rielaborazione, pubblicazione e condivisione stava diventando complicata.

Troppe notizie
La mole di informazioni che venivano veicolate da tutti gli organi erano veramente troppe, qualche volta in contraddizione e non sempre utilizzabili nell’immediato. Gli imprenditori avevano l’esigenza di lavorare, di far lavorare i dipendenti, di lavorare rispettando le norme, e di gestire nuovi processi fra tutti lo smartworking, le sanificazioni e la burocrazia a livello statale/regionale/locale. Come associazione è stato deciso di ascoltare solo alcuni canali informativi: Confindustria, Ance e CNA. Le notizie venivano rielaborate insieme alle associazioni collegate alla nostra come Unacea, Assoanna e Federcomated per ottenere solo materiale pronto e subito utilizzabile dai nostri associati.

Confronto
Un’associazione è anche un mezzo per incontrare e scontrarsi con i propri colleghi e concorrenti, e in un periodo come questo era importate far capire agli imprenditori che tutti avevano i soliti dubbi, paure, esigenze. Non bastava solo pubblicare le informazioni e veicolarle in modo freddo, la segreteria ha fatto entrare nelle proprie case i noleggiatori (non solo i soci) creando dei webinar periodici su svariati argomenti, improvvisandosi youtuber cercando strumenti per dialogare e capire se le informazioni venivano trasmesse correttamente.

Dati
Il confronto con mercati simili, con altri paesi e capire se la propria azienda stava perdendo o lavorando come le altre era un’altra esigenza che secondo noi era importante da veicolare. Il contatto diretto con ERA e la realizzazione di 3 indagini noleggio in solo 5 mesi ha permesso di capire l’evoluzione che stava avendo questo blocco. I dati, specialmente della prima rilevazione, hanno fatto capire che tutte le aziende si stavano muovendo in parallelo e tutte avevano i medesimi problemi.

Poi il telefono a smesso di squillare
Il 4 maggio il telefono ha smesso di suonare con la periodicità con cui eravamo abituati, segno che finalmente la maggioranza aveva ripreso la propria attività lavorativa trovando il proprio equilibrio. Non fraintendete, l’associazione è fatta dai soci che hanno bisogno dell’aggregazione per esigenze comuni, ma quei tre mesi ci hanno visto insieme a tutti voi combattere anche contro i mulini a vento. Preferiamo sentirvi e confrontarci con voi per la legislazione, per la concorrenza, per capire come crescere e lavorare insieme con professionalità. Sentirvi inermi e andare contro una burocrazia cieca, non vedervi discutere alle riunioni e combattere per un virus invisibile è stata una esperienza che speriamo di non dover riprovare.
Buon Noleggio a tutti!

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