Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Ferramenta e noleggio: un’opportunità da cogliere? È un concetto diffuso in Europa, soprattutto al Nord, e molto meno in Italia. Eppure i margini di guadagno ci sono. Ne abbiamo parlato con Marco Prosperi, direttore di Assodimi.

Ferramenta e noleggio: un’opportunità da cogliere?

  • 02/05/2022
È un concetto diffuso in Europa, soprattutto al Nord, e molto meno in Italia. Eppure i margini di guadagno ci sono. Ne abbiamo parlato con Marco Prosperi, direttore di Assodimi.

La ferramenta rappresenta un luogo naturale dove convergono le necessità tipiche di professionisti, artigiani o piccole imprese, riferite sia all’approvvigionamento dei materiali sia all’acquisto di attrezzatura medio-piccola.
Aggiungere il servizio di noleggio potrebbe costituire un’opportunità interessante per rafforzare la relazione di fiducia con il cliente sia privato sia professionale. Quali sono i passi da fare? In partenza le problematiche da affrontare sono: la definizione della struttura di offerta, l’organizzazione operativa, il reperimento delle risorse finanziarie e la scelta del personale addetto. A queste si aggiungono temi più specifici riferiti al noleggio: la costituzione di un giusto parco attrezzi iniziale (orientato alla clientela a cui lo si desidera proporre), la formazione del personale, la gestione dei contratti, l’organizzazione dei servizi pre e post noleggio e, non ultimo, la comunicazione efficace della nuova attività. Il noleggio, se ben gestito e legato ad altre attività sinergiche, come un’officina interna per la riparazione e l’assistenza delle attrezzature, può diventare un booster per le vendite. Ne abbiamo parlato con Marco Prosperi, direttore di Assodimi, l’Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali.

iFerr: Di che cosa si occupa Assodimi?
Marco Prosperi: Assodimi nasce durante il Saie di Bologna nel 1992 per volontà di un gruppo
di aziende specializzate nella distribuzione di macchine e attrezzature strumentali. Da allora di strada ne è stata fatta tanta e oggi Assodimi è l’unico ente che si occupa di noleggio professionale di beni strumentali dando supporto a oltre 450 soci in tutta Italia. L’associazione fornisce informazioni di settore e statistiche e rappresenta anche un punto di aggregazione del mercato. Inoltre, ha la grande forza di essere organizzata con un gruppo di esperti che fornisce aiuto ai soci che vogliono operare nel noleggio tramite la creazione di modulistiche, processi, studio budget, formazione specifica, agevolazioni assicurative e software ecc.

iFerr: Come definisce il noleggio e quali sono le diverse tipologie?
M.P.: Possiamo individuare due macro divisioni per il noleggio classico: il noleggio cosiddetto
“a freddo”, in cui viene fornito solo il bene, e il noleggio “a caldo”, in cui si aggiunge l’operatore che svolge il lavoro. Esiste poi il noleggio operativo che ha la finalità di vendita del prodotto ma può essere fatto solo da aziende iscritte alla Banca d’Italia (il noleggiatore classico non può fare contratti di noleggio con riscatto). Il noleggio è un lavoro analitico e procedurale che se organizzato bene è in grado dare molte soddisfazioni.
Non ci sono limiti alle tipologie di oggetti da noleggiare. La vera domanda che un imprenditore start-up deve porsi è: “Che cosa può servire alla mia clientela?”. Quella sbagliata invece è: “Che cosa posso avere in magazzino da fornire?”. Solo rispondendo al primo quesito è possibile generare un business interessante.

iFerr: Noleggio e ferramenta: un servizio poco diffuso nel Belpaese, ma non nel resto dell’Europa…
M.P.: In Europa ci sono molti esperimenti di noleggio nel settore General Tools. In particolare, in Francia e in Inghilterra dove il concetto è molto diffuso e si arriva a noleggiare di tutto, dai trapani ai rasaerba. Esistono anche esempi interessanti con armadi automatici dove il cliente in autonomia può prelevare un attrezzo e restituirlo dopo il periodo di noleggio. In Svizzera e in alcuni Paesi dell’Est Europa il noleggio di utensili ha fatto un ulteriore passo avanti: i beni vengono forniti con sistemi di prenotazione e tariffazione variabile in stile voli low cost.

iFerr: Quali sono le reali prospettive in ferramenta? Che cosa si può noleggiare?
M.P.: La forza della ferramenta è il contatto diretto con il potenziale cliente utilizzatore, ossia aziende, artigiani e privati. Una platea molto vasta per cui la potenzialità per il noleggio è notevole. Per quanto riguarda il parco macchine per il noleggio è coinvolto l’intero comparto General Tools, con gli elettroutensili, gli attrezzi la manutenzione del verde e del fai da te ecc. Le piccole attrezzature hanno un budget d’ingresso basso ma garantiscono fatturati di noleggio interessanti. L’importante è che la comunicazione di questo servizio
sia efficace.

iFerr: Come sta andando il mercato del noleggio in generale?
M.P.: Da alcuni anni il settore sta crescendo in modo continuativo. In particolare il 2021 è stato caratterizzato da percentuali di incremento molto elevate, grazie soprattutto ai vari bonus nel mondo delle costruzioni.
L’Italia sta credendo in questo servizio. I settori prevalenti ad oggi sono l’edilizia, la logistica, l’industria.

Fonte: iFerr

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