Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali

Indagine congiunturale sul mercato del noleggio  alla luce dell’effetto coronavirus nell’anno 2020 e attese sul futuro Quarta edizione Febbraio 2021 - sondaggio tra i soci Assodimi sull’andamento del noleggio nel 2020 a cura di Smartland per Assodimi

Indagine congiunturale sul mercato del noleggio alla luce dell’effetto coronavirus nell’anno 2020 e attese sul futuro

Quarta edizione Febbraio 2021 - sondaggio tra i soci Assodimi sull’andamento del noleggio nel 2020 a cura di Smartland per Assodimi

Nel mese di gennaio 2021 è stato avviato un sondaggio tra i soci Assodimi sull’andamento del noleggio nel 2020, per verificare le tendenze del mercato alla luce del coronavirus e degli effetti indotti. Al questionario, di carattere sia quantitativo ma soprattutto qualitativo, hanno risposto un campione che per il 40% è costituito da aziende con oltre 10 milioni di euro di fatturato, mentre il 24% sono aziende con meno di un milione di euro di fatturato e il restante 36% è compreso tra 1 e 10 milioni di euro di fatturato complessivo. 

Il fatturato complessivo delle aziende rispondenti è pari a circa 400 milioni di euro – tra noleggio, vendita e servizi – con un valore di fatturato specifico nel noleggio pari a complessivi 200 milioni di euro circa. Si tratta dunque di un campione sufficientemente rappresentativo degli andamenti di mercato, in quanto il valore complessivo del noleggio supera il 10% del mercato complessivo del noleggio in Italia. Molto interessante è la percentuale del noleggio sul totale del fatturato, che diminuisce all’aumentare della dimensione aziendale, passando dall’87% medio per le aziende fino a 1 milione di euro di fatturato al 46% di quelle con oltre 10 milioni. La media complessiva del fatturato “noleggio” sul totale è di poco superiore al 60%. L’indagine ha fatto emergere per il 45,5% degli intervistati una diminuzione del fatturato, in particolare per le imprese di piccola dimensione questo valore si alza al 62,5%, con perdite per lo più concentrate nella fascia da -5% a -10%. Un terzo dei rispondenti invece hanno registrato un aumento del fatturato, con incrementi anche significativi, per un 20% dei casi superiori al 10%. 

Per quanto riguarda il fatturato specifico nel noleggio, quasi il 50% delle aziende hanno registrato una diminuzione, mentre oltre il 36% un incremento, incrementi registrati in modo particolare nelle imprese di maggiori dimensioni, con incrementi superiore al 10% nel 25% dei casi. Le aziende con fatturato nel noleggio in calo hanno per lo più registrato cali compresi tra il -5% e il -10%. In forte aumento il fatturato delle vendite, con il 42,4% dei rispondenti con vendite in aumento, in particolare le imprese di grandi dimensioni, mentre solo il 24% ha subito flessioni nelle vendite, in particolare le imprese di minore dimensione. Stazionario il mercato per un terzo dei rispondenti.

Analizzando l’andamento congiunturale dei settori coinvolti, emerge una forte ripresa del noleggio nel movimento terra light e heavy e nelle piattaforme e nel sollevamento. Anche ponteggi, carrelli e gru presentano indicatori di ripresa abbastanza significativi, mentre meno dinamica si trova nei gruppi elettrogeni. Lieve ripresa anche per le attrezzature edili e per le piccole attrezzature. Per oltre il 50% degli intervistati la ripresa del mercato è già avvenuta e per un altro 21% arriverà entro pochi mesi, valori che si differenziano molto tra imprese di piccola dimensione, per le quali la ripresa è più lontana, e imprese di grande dimensione che nel 70% dei casi hanno registrato una ripartenza completa del mercato. La ripartenza è avvenuta soprattutto grazie alla ripresa del settore agricolo, di quello delle costruzioni e di quello sanitario, meno rilevante invece la ripresa nei settori dell’industria e del commercio. Buoni anche gli indicatori relativi alla durata media del noleggio, soprattutto per ponteggi, movimento terra, carrelli e gru.

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