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MARMOMACC, IL MONDO DELLA PIETRA GUARDA AL FUTURO La 41ª  Mostra Internazionale di Marmi, Pietre e Tecnologie dal 5 all’8 ottobre a Veronafiere

MARMOMACC, IL MONDO DELLA PIETRA GUARDA AL FUTURO

La 41ª Mostra Internazionale di Marmi, Pietre e Tecnologie dal 5 all’8 ottobre a Veronafiere

Quasi 1.500 espositori da 52 Paesi su una superficie netta di 70mila metri quadrati. Per la prima volta, nel pad. 7, un Salone unico, il più grande mai realizzato, dedicato agli utensili per la lavorazione. Di alto livello le mostre culturali della sezione «Marmo Arte Cultura», che celebra i vent’anni di attività. Un corso online sull’utilizzo della pietra naturale per gli architetti USA

Verona, 14 settembre 2006. Quasi 1.500 espositori da 52 Paesi, di cui 821 italiani e 640 esteri, su una superficie netta di 70mila metri quadrati. Ben 25 delegazioni estere da Europa, Sud America, Canada, Australia, Sud Africa, India e Nord Africa, più altri gruppi di architetti selezionati provenienti da Stati Uniti, India, Unione Europea, Gran Bretagna, Sud Africa, Canada e Australia. Sono i numeri della 41ª edizione di Marmomacc, la Mostra Internazionale di Marmi, Pietre e Tecnologie, in programma a Veronafiere dal 5 all’8 ottobre 2006 (www.marmomacc.com), che ha aumentato la superficie espositiva del 10%, accogliendo anche le richieste delle oltre 50 aziende in lista d’attesa a giugno.
La manifestazione, che è patrocinata dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e del Ministero delle Attività Produttive, si conferma dunque il punto di riferimento mondiale per la commercializzazione dei prodotti lapidei e delle tecnologie di lavorazione, l’anello di congiunzione tra il mondo della progettazione e il mercato.
Lo scorso anno le imprese partecipanti sono state 1.450, di cui 675 estere da 51 Paesi, mentre i visitatori hanno toccato quota 62.048 visitatori da 116 nazioni, con oltre 300 giornalisti accreditati. Molte le novità della 41ª edizione in calendario: l’inaugurazione di due nuovi padiglioni (10 e 11) per 20mila metri quadrati che ospitano le aziende del settore marmi, lavorati e design; un salone (padiglione 7), il più grande mai realizzato che, per la prima volta, propone unitariamente il settore degli utensili, abrasivi e prodotti chimici per la lavorazione; una serie di iniziative culturali sull’utilizzo della pietra nella moderna architettura all’interno della sezione «Marmo Arte e Cultura», che celebra i vent’anni di attività; un percorso guidato tra gli stand delle aziende che lavorano per gli studi di progettazione, sia di interior design che di superficie esterne.
La disposizione logistica in quartiere prevede nel padiglione 1 le mostre di architetture e design; nel 2, 3, 4, 5 e nell’area scoperta A l’esposizione di macchinari e tecnologie; nel 7 gli utensili, abrasivi e prodotti chimici; nel 6, 8, 9 e nei due nuovi padiglioni 10 e 11 marmi lavorati e design; nelle aree scoperte A, B, C, e D blocchi e lastre.
Marmomacc è inoltre entrata ufficialmente nel prestigioso MIA, il Marble Institute of America, ed è riconosciuta come «education provider» (formazione) dell’AIA (American Institute of Architects), l’associazione alla quale sono iscritti la maggior parte degli architetti statunitensi. Per loro, dal 2006, anche un corso online sull’utilizzo della pietra naturale sull’importante sito AECDaily (www.aecdaily.com/sponsor/veronafiere).
Un rapporto, quello con gli architetti, che Marmomacc ha consolidato con il RIBA (the Royal Institute of British Architects) e il RAIC (Royal Architectural Institute of Canada).
Gli architetti partecipano ogni anno a lezioni teoriche e pratiche, visitando direttamente alcune cave ed assistendo in diretta ai processi di estrazione e lavorazione del materiale lapideo.

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