Mirco Dall'Olio, presidente di Maxima S.p.A, intervistato da TeleReggio
- 10/12/2020
Maxima ha contribuito alla costruzione del terzo polo universitario UNIMORE
Mirco Dall'Olio, Presidente di Maxima S.p.A., è stato intervistato da TeleReggio a seguito della decisione del gruppo di contribuire alla costruzione del terzo polo universitario UNIMORE nell'immobile del Seminario Vescovile di Via Timavo a Reggio Emilia.
Maxima è Socio fondatore del comitato Reggio Città Universitaria. Oltre che come Socio fondatore ha contribuito anche come main sponsor insieme ad altri nomi molto importanti del territorio.
- Dott. Dall’Olio, che cos’è Maxima? Maxima è un’azienda di Poviglio fondata nel 2001. Commercializziamo utensili diamantati e macchine edili per taglio e carotaggio e ci rivolgiamo ai rivenditori del settore edile e termoidraulico. La società è composta da due persone, il sottoscritto e Nicola Fabbi e attualmente impieghiamo circa una quarantina di persone dislocate in due unità produttive. L’anno scorso abbiamo generato un fatturato aggregato di circa 8.5 milioni di Euro.
- Cosa vi ha spinto ad aderire a questo progetto? Per noi, l’attività di impresa deve essere vista secondo un ciclo di vita che prevede che, una volta raggiunti gli equilibri reddituali, di sopravvivenza e di indipendenza, sia necessario darsi degli altri obiettivi. Noi ci siamo dati quello della restituzione e lo facciamo attraverso lo sport e l’istruzione. Quindi, quando siamo venuti a conoscenza dell’iniziativa di realizzazione del terzo polo universitario UNIMORE, non abbiamo mai avuto alcun dubbio sulla nostra partecipazione e sul farlo al massimo delle nostre possibilità: questo non è mai stato in discussione. A me piace molto la citazione di Warren Buffett che dice “C’è qualcuno seduto all'ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.” Allora per noi, l’Università è un albero che darà continuativamente negli anni a venire dei bellissimi frutti ed una bellissima ombra e di tutto questo ne godremo noi, la nostra società e il nostro territorio. Per noi questa è la realizzazione massima del concetto di restituzione.
- Lei, oltre ad essere imprenditore, è anche studente UNIMORE. Ha qualche consiglio da dare a questi ragazzi? Beh, il primo consiglio intanto è che non facciano come il sottoscritto, ovvero che non aspettino 40 anni a iscriversi all’Università, ma che ci vadano quando è ora! Battute a parte, direi che i consigli che posso dare sono essenzialmente tre:
- I ragazzi devono investire sulla loro formazione, quindi laurearsi, e se possibile non fermarsi alla Laurea Triennale ma proseguire negli studi e nel corso del tempo anche cercare di arricchire la loro formazione con master e quant’altro.
- Devono investire sulle lingue straniere, e quindi non fermarsi più solo all’inglese, che oggi è dato per scontato da noi aziende.
- E in ultimo, tanto, tanto, tanto impegno. Questo è un consiglio che non è scritto sui libri ma, per quello che posso dire io, senza tanto impegno i due requisiti precedenti risultano depotenziati, è come avere una Ferrari e farla andare ai 40 km/h. Allora ragazzi, dovete sapere che là fuori c’è gente che corre e la Ferrari ce l’ha, quindi voi dovete adeguarvi studiando, imparando le lingue e mettendoci tanto, tanto impegno.