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Utilizzare i dati per aumentare l’efficienza e la sicurezza aziendali Da dove si comincia per ottimizzare i processi produttivi? Ne abbiamo parlato con Kiwitron

Utilizzare i dati per aumentare l’efficienza e la sicurezza aziendali

  • 22/11/2022
Da dove si comincia per ottimizzare i processi produttivi? Ne abbiamo parlato con Kiwitron

Quanto può contribuire l’utilizzo dei dati ad aumentare l’efficienza dei processi aziendali? In che modo i dati possono prevenire rischi e incidenti sul lavoro? Quelle che, fino a pochi anni fa, erano solo domande che le imprese cominciavano a porsi nell’ottica di riorganizzare la propria operatività, negli ultimi tempi si sono trasformate in vere e proprie esigenze.

Da un lato c’è la necessità di ripensare l’operatività alla luce dei cambiamenti che hanno comportato la pandemia, l’aumento dei costi delle materie prime e il rallentamento della produzione; dall’altro c’è l’esigenza di ottimizzare il più possibile i processi senza trascurare la sicurezza (sia quella dei lavoratori che quella della merce).

Con gli incentivi fiscali per la digitalizzazione e lo sviluppo di nuove soluzioni di alta tecnologia da parte del mercato, le aziende hanno acquisito la consapevolezza che i big data e la business intelligence possono essere uno strumento di analisi che diventerà indispensabile per efficientare i processi di lavoro e, quindi, crescere.

Alberto Bertaglia, product manager di Kiwitron

Avere a che fare con i big data, però, non è semplice. I dati devono diventare uno strumento di lettura e di misurazione per aumentare l’efficienza aziendale in modo sicuro”, ci ha spiegato Alberto Bertaglia, product manager di Kiwitron, che abbiamo incontrato al bauma 2022. L’azienda ha portato i suoi innovativi sistemi di telecontrollo e anticollisione per veicoli industriali a Monaco, mettendoli al servizio del settore delle costruzioni, dell’edilizia e del movimento terra. Kiwitron ha partecipato all’esposizione internazionale in partnership con Unacea, l’associazione di categoria italiana delle macchine e attrezzature per costruzioni.

Una collaborazione che segna una svolta importante per il settore, in un momento storico in cui le opportunità create dal boom edilizio, ma anche le criticità causate dalla mancanza di personale e dall’aumento dei flussi di lavoro possono essere affrontate sfruttando le nuove soluzioni tecnologiche.

Il piano Industria 4.0, successivamente denominato piano Transizione 4.0, ha sicuramente contribuito a muovere le coscienze, sensibilizzando sull’importanza della raccolta e dell’analisi dei dati e creando maggiore consapevolezza sulle opportunità che si nascondono dietro al loro utilizzo – ha detto Bertaglia -. Prima fra tutte, aumentare l’efficienza dei processi in modo preciso e sicuro”.

Prendiamo, ad esempio, le soluzioni che abbiamo scoperto da vicino allo stand di Kiwitron, che integrano intelligenza artificiale e semi-automazione, risparmio energetico e ottimizzazione dei processi.

Tra queste, il “KiwiEye“, un sistema visione con intelligenza artificiale che, con precisione al centimetro, riconosce gli ostacoli fino a 25 metri di distanza allo scopo di lanciare un segnale di allarme o rallentare il mezzo prevenendo, così, il rischio di incidenti.

A conferma che la prevenzione è uno dei fattori chiave per l’efficienza dei processi ce l’ha dimostrato anche il sistema di assistenza alla guida con tecnologia UWB “Anticollisione”, che abbiamo visto in azione mentre avvisava il conducente o il pedone quando si trovava nel perimetro d’allarme.

Tra le soluzioni che Kiwitron ha portato al bauma c’era anche il “Radar“, il sistema con tecnologia Lidar in grado di individuare tutti gli ostacoli entro l’angolo di rilevamento e lanciare un alert.

Tutti questi strumenti sono integrabili con il sistema di Fleet Management ETS, che si rivela indispensabile per la raccolta dei dati prodotti dai rilevamenti.

Dalle informazioni sulla localizzazione all’elenco degli operatori che hanno utilizzato la macchina, dallo stile di guida dell’autista ai cicli di carica delle batterie.

Tutti questi dati, elaborati e custoditi in Cloud, permettono alle aziende di avere un maggiore controllo della propria flotta e dei flussi di lavoro.

Ed è proprio da qui che si parte per analizzare punti di forza e criticità dei processi, al fine di renderli più efficienti.

 

Fonte: TCEmagazine

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